FAQ
  1. Come viene calcolato il numero di posti di lavoro che si creeranno?

I numeri presentati sono una stima calcolata sulla base di dati presentati in alcuni studi recenti:

I dati delle ricerche citate ci permettono di stimare la creazione di posti di lavoro stabili nel medio-lungo termine: oltre 1.300 posti di lavoro diretti nelle fasi di fabbricazione, assemblaggio e costruzione del parco, con picchi fino a 3.200 unità e circa 180 posti fissi per 30 anni stimati dopo l’entrata in esercizio per la manutenzione del parco eolico marino, quasi tutti locali.

  1. A che tipo di relazioni col mondo accademico e della ricerca regionali si potrebbe pensare?

Abbiamo già iniziato ad incontrare le Università del territorio per presentare il progetto e capire come collaborare. Stiamo valutando insieme diverse opzioni con l’obiettivo di formalizzare la relazione definire un perimetro di azione e collaborazione.

  1. I comuni interessati dal progetto beneficeranno di uno sconto sul costo dell’energia?

La filosofia che guida i proponenti (Renantis e BlueFloat Energy) prevede la condivisione del valore generato alla comunità in cui viene prodotto.

Alcuni esempi:

  • La turbina comunitaria di Fintry: in Scozia, una delle 15 turbine del parco eolico di Renantis di Earlsburn è virtualmente di proprietà della comunità locale, che da essa riceve l’energia elettrica
  • Lending crowdfunding per il parco agrivoltaico di Landolina a Scicli, in Sicilia: attraverso un prestito remunerato, i cittadini di Scicli hanno partecipato alla realizzazione e alla vita del parco con importi diversi, ricevendo una remunerazione annuale sul prestito effettuato per la durata di 10 anni
  • modello di sviluppo delle comunità energetiche: Renantis ha sviluppato un modello di supporto alle comunità energetiche, per la produzione, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili