La Sostenibilità

L’eolico marino con tecnologia galleggiante consente il posizionamento delle pale eoliche lontano dalla costa, in mari aperti e profondi come il Mediterraneo, senza realizzare una fondazione fissa. Il tutto con un impatto ambientale minimizzato e importanti vantaggi economici e sociali.

La tecnologia permette di applicare al progetto un modello di sviluppo inclusivo e tarato sull’infrastruttura industriale locale. Data la continua evoluzione della tecnologia eolica galleggiante, la selezione della tipologia di turbine eoliche e piattaforme galleggianti dipenderà dalle analisi geofisiche e dallo status del sistema industriale regionale su cui la realizzazione del progetto si innesterà.

Pnrr E Transizione Ecologica: Rinnovabili Al Centro Della Transizione Ecologica

In un’economia circolare e orientata alla decarbonizzazione, le linee guida della politica industriale ed energetica italiana stanno aprendo la strada a una diffusione sempre più rapida delle energie rinnovabili e delle tecnologie green.

“Migliorare la sostenibilità del pianeta attraverso un’economia climaticamente neutra”

Con NextGenerationEU, l’Unione europea sostiene i Paesi membri nella transizione verso l’uso di energia pulita, basata su fonti rinnovabili sicure e a prezzi accessibili.

Target di riferimento: -55% delle emissioni di CO₂ al 2030 e neutralità climatica al 2050.

In questo contesto, l’Italia ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il documento programmatico degli investimenti e delle riforme da avviare per accelerare la transizione ecologica e digitale, rafforzare il sistema produttivo del Paese e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.

Il PNRR inserisce l’eolico marino nel mix energetico che permetterà al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi FER (Fonti energetiche rinnovabili) più velocemente, in modo più efficiente e sostenibile, minimizzando l’impatto e sviluppando significativi effetti positivi sul territorio.

Impatti minimizzati grazie alle Migliori Tecnologie Disponibili

L’eolico marino con tecnologia galleggiante permette di minimizzare gli impatti sull’ambiente marino e sul fondale durante tutte le fasi del progetto, in quanto ciascun impianto:

  • intercetta la risorsa eolica laddove è più abbondante aumentando l’efficienza dell’impianto e massimizzando la produzione di energia;
  • possiede un’elevata adattabilità grazie all’utilizzo di modelli differenti di strutture galleggianti, selezionati in base alle condizioni del sito di installazione;
  • limita l’uso del terreno alle sole opere di connessione con la rete elettrica di trasmissione nazionale (solitamente già posizionate in zone industriali);
  • minimizza l’impatto visivo tipico degli impianti a terra e le interferenze con le attività costiere, di navigazione e di pesca

La proposta progettuale per il parco eolico marino Tibula Energia è stata sviluppata con le Migliori Tecnologie Disponibili (BAT) per garantire sostenibilità ambientale, energetica e socioeconomica.

Una pala eolica galleggiante in mare aperto sostituisce 6 aerogeneratori a terra in termini di potenza generata: più energia, per impatti ambientali estremamente ridotti

La proposta progettuale di Tibula Energia è rispettosa dell’ambiente in tutte le fasi progettuali. L’area per la realizzazione del progetto è stata individuata a valle di accurati studi preliminari con lo scopo di:

  • evitare interferenze con le aree di interesse archeologico e ambientale protette, come siti Natura 2000, habitat ed ecosistemi marini e di interesse per la pesca, habitat di fanerogame marine e barriere coralline, parchi naturali marini, riserve, santuari e parchi regionali
  • evitare le rotte migratorie, per garantire un impatto minimo sull’avifauna
  • escludere in partenza le aree destinate all’acquacoltura e le potenziali interferenza con le zone di pesca

Prima di avviare l’iter autorizzativo con il Ministero della Transizione Ecologica abbiamo scelto di presentare il progetto al territorio, per farne comprendere le caratteristiche distintive e migliorarlo attraverso il dialogo e il confronto.

Il progetto, inoltre, seguirà una fase di scoping, la consultazione preliminare facoltativa scelta dai proponenti, che permetterà di definire i contenuti dello studio di impatto ambientale per la successiva Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Sostenibilità Ambientale

Le turbine eoliche

La tecnologia utilizzata per gli aerogeneratori sarà a turbine eoliche su struttura galleggiante. Le pale eoliche prese a riferimento nella proposta progettuale hanno una potenza di 15 megawatt e un’altezza di 250 metri.  Tuttavia, al momento della realizzazione dell’impianto, verrà selezionato il modello definitivo, secondo le migliori tecnologie disponibili e in base alla disponibilità di mercato. Ogni turbina eolica sarà conforme agli standard internazionali per la sicurezza degli impianti.

Ogni turbina eolica sarà sorretta da una fondazione galleggiante, una piattaforma in mare alta che usa meccanismi diversi per fornire stabilità e resistenza.

Anche le strutture galleggianti, come le pale, presentano minori impatti rispetto agli impianti eolici fissati sul fondale marino:

  • l’assemblaggio degli impianti effettuato a terra riduce l’impatto sull’ambiente marino durante l’installazione e lo minimizza durante la manutenzione
  • le strutture galleggianti si comportano come barriere artificiali e forniscono ai pesci un’abbondante scorta di cibo e riparo dalle correnti, favorendo il recupero della fauna marina
  • la distanza dalla costa e le tecnologie all’avanguardia permettono di minimizzare l’impatto visivo e acustico
Il Collegamento Alla Rete Elettrica Nazionale

In accordo con le linee guida internazionali, il parco eolico marino sarà suddiviso in sottogruppi, collegati a terra tramite cavi di trasmissione marini. La scelta della traiettoria del corridoio si basa sulla valutazione delle aree di importanza ambientale e sulla presenza di zone di traffico marino.

L’approccio alla costa sarà caratterizzato da una convergenza graduale dei cavi: utilizzando la tecnica no-dig di perforazione controllata (Horizontal Directional Drilling), la posa dei cavi avviene riducendo al minimo, o eliminando del tutto, lo scavo.

I cavi terrestri saranno posizionati in un cavidotto interrato che seguirà il tracciato meno impattante, secondo un’indagine geofisica specifica che verrà effettuata.

La Costruzione

Durante la fase di sviluppo progettuale sarà prestata particolare attenzione a:

  • programmare la tempistica dei lavori allineando le fasi di installazione con la stagione di pesca
  • minimizzare possibili interferenze tramite adeguato raggruppamento dei cavi in corridoi protetti
  • ricorrere alle conoscenze delle comunità locali per creare una visione condivisa per lo sviluppo dei siti
  • intraprendere le attività di monitoraggio adattivo, coinvolgendo la flotta locale nelle indagini
  • promuovere una tempestiva consultazione con l’industria della pesca e con quella portuale

Negli ultimi anni, il problema della sostenibilità sul lungo periodo delle fonti energetiche ha trovato diverse soluzioni nel sempre più ampio ricorso alle energie rinnovabili.
Tra queste, l’eolico marino ha fatto enormi passi in avanti sia dal punto di vista tecnologico sia di capacità produttiva installata.

Recovery Plan e Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) fanno un passo ulteriore e individuano l’eolico marino come una delle tecnologie in grado di trainare la transizione energetica, con il Pniec che mira a coprire già nel 2030 il 30% del consumo elettrico lordo con fonti rinnovabili.

Sostenibilità Energetica

Produzione di energia

La produttività dell’eolico marino è pari a:

  • 2 volte quella dell’eolico a terra
  • 3 volte circa la produttività del fotovoltaico

con costi di produzione inferiori.

Produzione di idrogeno verde

L’idrogeno verde è un prodotto dell’energia elettrica da fonte rinnovabile. Grazie alla sua elevata produttività, la tecnologia dell’eolico marino è una delle soluzioni che maggiormente possono contribuire alla sua produzione.

Il potenziale per l’impianto di Tibula Energia è pari a circa 70 mila tonnellate di idrogeno verde prodotto in un anno che potrà essere sfruttato per la mobilità o per la riconversione delle industrie energivore.

Questa tecnologia consente di aumentare l’indipendenza energetica del Paese permettendo a famiglie e imprese un cospicuo e concreto risparmio sui costi dell’energia.

La tecnologia dell’eolico marino galleggiante fornisce un sostegno all’economia, all’occupazione e all’ambiente. Creando nuove professionalità, competenze e diffondendo conoscenze sulla sostenibilità energetica, anche attraverso progetti di formazione, Tibula Energia favorirà occupazione locale e forniture a filiera corta.

La proposta progettuale prevede un investimento che genererà reali vantaggi economici e di sviluppo per il territorio, tra cui:

  • migliaia di posti di lavoro stabili nel medio-lungo termine: 1.300 unità per le fasi di fabbricazione, assemblaggio e costruzione e che arriveranno a 3.200 nelle fasi di picco; oltre 180 per la manutenzione degli impianti dopo l’entrata in esercizio del parco;
  • creazione di nuove professionalità con know-how sulle migliori tecnologie energetiche, in grado di attrarre i migliori talenti sul territorio;
  • innovazione, ricerca e sviluppo mediante percorsi di collaborazione con le Università della Sardegna, i Centri di ricerca e i Parchi tecnologici regionali;
  • filiera corta: visto il rapido sviluppo della tecnologia galleggiante, le proponenti hanno scelto di modellare il progetto sulla base del tessuto industriale del territorio, adottando un approccio di neutralità tecnologica;
  • sviluppo dei porti: il progetto farà perno sui principali porti industriali dell’Isola per l’assemblaggio, la gestione e la manutenzione del parco.

Sostenibilità
Socio-economica