Tibula Energia è un progetto di eolico marino galleggiante previsto al largo della costa nord-orientale della Sardegna, nello specchio di mare indicativamente compreso tra il comune di Olbia e il comune di Siniscola.
Il progetto prevede un totale di 65 aerogeneratori posizionati a distanze dalla costa comprese tra 25 e 40 km e una stazione elettrica di connessione a terra per la connessione alla RTN (Rete Elettrica Nazionale), ubicata nel comune di Olbia.
La capacità installata prevista del parco è pari a circa 975 MW, con una produzione annuale stimata pari a circa 3,4 TWh (Terawattora), equivalente al consumo di 900mila utenze domestiche e alla mancata emissione in atmosfera di 2 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno.
di capacità installata
di produzione annuale
di utenze domestiche
italiane
di tonnellate di
CO2 evitate all’anno
Il nome intende essere un omaggio alla storia locale.
Tibula è il nome di un’antica città della costa settentrionale della Sardegna che ebbe un ruolo cruciale per tutto il sistema delle comunicazioni marittime e terrestri dell’Isola.
Inoltre, in età romana, la via imperiale sarda di portu Tibulas-Caralis collegava Cagliari con la zona di Santa Teresa di Gallura, passando lungo tutta la costa orientale.
La potenza del vento al largo delle coste sarde rappresenta una risorsa naturale infinita.
Ai fattori naturali si uniscono sia la facilità di connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN), che permetterà di minimizzare o azzerare le interferenze a livello ambientale, sia la possibilità di innestarsi sul sistema industriale sardo e sulle sue infrastrutture portuali, come Cagliari, Arbatax, Olbia e Golfo Aranci.
La tecnologia galleggiante consente di costruire progetti in acque profonde come quelle del Mediterraneo. Il posizionamento delle pale eoliche in mare aperto (tra 25 e 40 km dalla costa) consente di intercettare la risorsa eolica laddove è più abbondante e:
- massimizzare la produzione di energia
- limitare l’uso del terreno alle opere di connessione (di solito già in zone industriali)
- minimizzare l’impatto visivo tipico degli impianti a terra e interferenze con le attività costiere, di navigazione e di pesca
L’assenza di una fondazione fissa minimizza gli impatti ambientali sia nella fase di costruzione sia durante tutte le attività relative a sondaggi geotecnici, assemblaggio, posizionamento, installazione e manutenzione delle pale.
L’AREA
Il progetto del parco eolico marino Tibula Energia prevede il posizionamento delle turbine eoliche nello specchio di mare compreso tra Olbia (SS) e Siniscola (NU), a una distanza minima dalla costa di 25 km.
I comuni costieri interessati dal progetto sono:
- Budoni
- Golfo Aranci
- Loiri-Porto San Paolo
- Olbia
- Posada
- San Teodoro
- Siniscola
Tibula Energia ha commissionato uno studio di simulazione – realizzato a partire da fotografie reali – a Plain Concepts, azienda tech leader a livello internazionale, specializzata anche in riproduzione di immagini.
Lo studio permette di osservare, da oltre dieci punti di osservazione e con la massima precisione, come le turbine eoliche si integreranno con l’ambiente. Gradualmente verranno aggiunti ulteriori punti di osservazione, per consentire una percezione sempre più precisa dell’impianto da terra.
I parchi eolici marini galleggianti vengono installati in acque profonde e lontano dalla costa per sfruttare al meglio la potenza e costanza del vento.
Questo video spiega il processo seguito per creare una simulazione virtuale 3D di un parco eolico marino galleggiante realistica e rigorosa. Il video mostra come il parco apparirebbe da diversi punti della costa.
Guarda la simulazione per saperne di più.